Questo bellissimo specchio d’acqua che si trova nel cuore di quello che è uno dei luoghi più affascinanti di Roma nacque con la sistemazione dell’area, effettuata nella “seconda fase” dell’ampliamento della villa, quella effettuata dal principe Marcantonio IV Borghese nella seconda parte del settecento.
Tra il 1784 e il 1790 gli architetti Antonio e Marco Asprucci, rispettivamente padre e figlio, trasformarono la zona in un grande giardino all’inglese, dove templi classicheggianti si perdevano tra molteplici essenze arboree con viali che si aprono su affascinanti scorci prospettici.
L’importanza di questo laghetto sta tutta nell’essere inserito in questa magnifica cornice e nell’avere al suo centro, in posizione scenografica il cosiddetto Tempio di Esculapio.
Poco profondo e popolato di carpe e tartarughe palustri americane il lago è uno degli scorci più rappresentati della Roma sette-ottocentesca ed è da sempre una tappa obbligata per gli innamorati che vogliono concedersi un giro in barca per una emozione senza tempo.
Cosa vedere
Naturalmente la Villa, che con i suoi circa 80 ettari di verde è da sempre il polmone verde più bello di tutto il quadrante nord .
All’interno di Villa Borghese, acquistata dallo Stato italiano nel 1901 e ceduto al Comune di Roma due anni più tardi, si trovano alcuni tra i luoghi più belli dell’intera città : dalla Galleria Borghese a Piazza di Siena (dove si svolge il celeberrimo concorso ippico), dal Giardino Zoologico alla terrazza del Pincio, dalla Casina delle Rose ai Giardini Segreti. e molti altri ancora
In prossimità del parco troviamo il museo etrusco di Ville Giulia, la Galleria Nazionale d’arte moderna e il museo civico di zoologia.
Come arrivarci
La villa ha 9 accessi, tutti ben serviti sia per quanto riguarda i mezzi pubblici che quelli privati. Quelli senz’altro più utilizzati sono quello di Piazzale Flaminio (raggiungibile con la metro), quello di Via Aldrovandi, quello di Porta Pinciana e la scalinata monumentale di Valle Giulia.