Si tratta di un bacino artificiale posto nelle vicinanze della cittadina di Ceprano, poco distante dal senz’altro più noto lago di S. Giovanni Incarico. La sua forma di mezzaluna deriva dal fatto di essere originato da 2 piccoli corsi d’acqua, il Rio S. Giacomo e il Rio S. Rocco che danno luogo a due bacini che si fondono in corrispondenza di una piccola penisola, creando così un invaso di discrete dimensioni. Infatti l’intero specchio d’acqua (130 mt. s.l.m.) misura all’incirca 0,2 Kmq e la profondità non supera i 4-5 metri. Sebbene non balneabile, essendo proprietà dell’ENEL e con le acque assai poco invitanti e soggette a variazioni di livello è, a detta degli abitanti della zona assai pescoso, tanto che spesso è preferito per la sua vicinanza a Ceprano all’assai più imponente lago di S. Giovanni Incarico. Nel complesso questo piccolo bacino artificiale seppur irrilevante per quanto riguarda l’aspetto idrografico della provincia di Frosinone, dal punto di vista paesistico contribuisce non poco ad addolcire e variare l’interminabile sequenza di colline tipica della Ciociaria, che seppur deliziosa, denuncia la quasi totale mancanza di specchi d’acqua così importanti e caratteristici nella nostra regione.